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Stasera è venuto a cena G. portando in dono alle bambine il “monopolino” una versione adattata ai bambini del monopoli che non conoscevo. L’abbiamo provato subito. Troppo carino! I colori, i segnalini (a proposito a me è toccata la candela proprio come quando ero piccola!), la disposizione del tabellone sono le stesse del monopoli però le regole sono più semplificate e anziché in una città…ci troviamo in un luna park! Così i nomi delle vie sono “via delle giostre” o “viale dei go-kart”, sugli imprevisti è stampata una strega, le stazioni sono le fermate dei trenini e anzichè alberghi si impiantano…botteghini! Ho apprezzato anche i tempi di partita più breve, poco più di un’ora la nostra. Ci siamo divertiti!
Se è più breve allora sì che può essere divertente…
Le partite con quello normale erano interminabili!
Pensa che moltissimi uomini politici hanno cominciato giocando a Monopoli e poi ci hanno preso gusto.
Diamante: sì sì anche a me è piaciuta la brevità, i botteghini si impiantano subito senza bisogno di fare le coppie! Però poi con l’intervento della strega si possono creare… 🙂
Giorgio, dici? Devo preoccuparmi? Certo mi spiego tante cose ora…Avessero imparato usando il risiko già sarebbe diverso non trovi?
ma è quel gioco dove si comprano e vendono case e dove devi fare attenzione a non finire nelle caselle degli altri altrimenti ti sbanchi?
INSOMMA LA STORIA DELL’ ITALIA ATTUALE!!!!
Confesso di nn aver mai giocato a Monopoli 🙂
Buongiorno 🙂
Agape l’italia attuale è un po’ peggio.
Missi nooooo!!!! Mai giocato a monopoliiiiii???? Ma sei cresciuta in Italia? E a cosa giocavi? Mica a rubare la frutta sugli alberi? (un amico mi raccontava che è un gioco divertentissimo)
non si smette di giocare perchè si cresce ma si cresce perchè si smette di giocare.
macchè Oscar Wilde…
non è lui…
a me del Monopoli piacevano i colori dei segnalini, soprattutto il rosso.
Ross è tua?
Non sono d’accordo comunque. Si può crescere, sentirsi persone mature adulte e ugualmente pensare al gioco come una componente importante di sè. Io ho cercato di mettere pochi tag nel blog per non confondere le acque ma il tag gioco ce l’ho.
Una ripassatina veloce di Huizinga?
mica hanno fatto pure il risichino?
teutonica donna, è mia nel senso che è una mia amara e triste considerazione.
però non riguarda me.
io sto con Peter Pan
W Peter Pan ! 😉
buon appetito.
mi piace Monopoli, mi faccio l’appunto per i prossimi regli di compleanno
wow il monopolino! me lo ricordo! c’ è l’ aveva mia cugina
Qwe bellissimo il risichino mi informerò (cosa per cosa si combatterà? Per vincere la palestra o il corso di inglese?)
Rosslare a me Peter Pan viene a noia. Insisto ripassati Huizinga e l’homo ludens. Non ti propongo Jurgen Moltmann perchè è un autore cristiano e non sei in grado di capirlo
Il #9 mi e’ piaciuto troppo! :)))))
Monopoli era il gioco dell’inverno nella mia infanzia ma uffa, non vincevo mai, ma proprio mai! ^_^
Teutonica donna, Peter Pan mi va più che bene. Ho scelto liberamente questo complesso.
di scrittori cristiani, vale a dire che credono ancora alle favolette, non ne ho bisogno o per lo meno lo leggerò quando tu leggerei Bertrand Russell
e anche questo è da non perdere, sarebbe utile lo leggessero anche le tue bimbe:
oppure potresti riflettere su uan famosa frase di Stendhal :”Dio ha una sola scusa: quella di non esistere”
scusate, mancava questo, ero convinto d iaverlo inserito.
anche i ricchi sbagliano 😉
***…Pensi al deprimente contrasto tra la radiosa intelligenza di un bambino sano e la debolezza intellettuale dell’adulto medio. E’ proprio possibile che una parte notevole di colpa in questa relativa atrofia l’abbia l’educazione religiosa. ****
(Sigmund Freud, L’avvenire di un’illusione)
Ottima segnalazione, grazie. Ciao e buon fine settimana.
Uh Ross ma come sei ripetitivo a volte e con l’età perdi anche la memoria. Ti ho già detto che qualcosa di Russel l’ho letta, la biografia di Erdos gli dedica due capitoli, e anche il nostro Oddifreddi a qualcuno si doveva pur riferire. Grande matematico, filosofo acuto. Come tutti i filosofi puoi condividerlo o meno.
ma no teutonica donna, non ho cattiva memoria, sei tu che sei ripetitiva in quanto mi continui a dimostrare di non averlo letto o non aver letto ciò che intendevo io;)
Eh…incredibile ma vero, mai giocato a Monopoli, nn saprei da che parte iniziare. La frutta sugl’alberi?? ehm…fuochino.. 😉
[quanto al tuo commento:…ho letto dei risultati della ricostruzione in Molise, si è fermata due anni fa per mancanza di fondi, promessi ma mai “effettivamente” concessi. [n.d.r. in Umbria vivono nelle case puntellate] Comunque l’articolo completo lo trovi in rete, alla voce “L’uomo dalle mani d’oro”. Io l’ho ridotto]
Bellissimo il Monopolino, lo voglio!:-))
belgiocoooooooooooo
Ah…non sapevo esistesse anche la versione baby!
Io lo conoscevo ma non ci ho mai giocato.Ma se dici che è molto più semplice dell’altro allora lo compro!!!: D
che bello il monopoli! … imagino che delizia il monopolino!
Io ribadisco che mi è piaciuto molto, intanto un caro amico da due giorni contesta…”E insomma! Le tue figlie giocano a scacchi, a risiko, dar loro il monopolino invece del monpoli è un’offesa alla loro intelligenza”. Io l’avevo visto soprattutto un vantaggio nei tempi più brevi!
Non lo conoscevo nemmeno io 🙂 In effetti l’eccessiva durata e’ uno dei difetti del Monopoli originale…