Dietrich Bonhoeffer

Nelle mie riflessioni di Quaresima ho ritrovato questi giorni quella che secondo me è una più belle poesie cristiane,  di Dietrich Bonhoeffer, teologo tedesco fucilato nel 1943 per la sua opposizione al nazismo:

Cristiani e Pagani 

Uomini vanno a Dio nella loro tribolazione
piangono per aiuto, chiedono felicità e pane,
salvezza dalla malattia, dalla colpa, dalla morte.
Così fanno tutti, tutti, cristiani e pagani.

Uomini vanno a Dio nella sua tribolazione,
lo trovano povero, oltraggiato, senza tetto né pane,
lo vedono consunto da peccati, debolezza e morte.
I cristiani stanno vicino a Dio nella sua sofferenza.

A tutti gli uomini va Dio nella loro tribolazione
sazia il corpo e l’anima con il suo pane
muore di morte in croce per cristiani e pagani
e ad ambedue perdona.

(Da: Resistenza e resa).

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16 risposte a Dietrich Bonhoeffer

  1. tittidiruolo ha detto:

    spiegami perchè..”perdona”, siamo così sempre negativi da dover essere perdonati ? non potrebbe condividere con noi la sofferenza della vita? che ha fatto” uomo fra gli uomini”
    mi sarebbe piaciuta di più se gli ultimi due versi fossero stati
    -con il suo pane “che con loro condivide, affinchè risorgiamo con lui
    non semtterò mai di affermare SIAMO CRISTIANI PERCHE’ è RISORTO, non perchè veneriamo un crocifisso..forse anche i musulmani ci capirebbero!
    Grazie per la riflessione che hai offerto a tutti!

  2. Rosslare ha detto:

    Lascio il commento a qualcuno più autorevole:

    La religione è l’oppio dei popoli.
    S. Freud.

  3. monicamarghetti ha detto:

    ti leggo e rifletto come dice giustamente Titti!
    un lungo abbraccio
    monì

  4. cettyna ha detto:

    Questa poesia riflette il mio stato d’animo di oggi..

  5. ladolcetempesta ha detto:

    la religione dovrebbe essere spostata dal religioso e essere spiegata dal cristiano che non credo faccia del credo di dio una legge a modo suo
    fa chell che dic i’ e non quello che faccio io
    se no non spiegherebbe i religiosi di oggi con il pancione di gente sazia che riceve su appuntamento e non senza perche se no si sposterebbero i suoi impegni quotidiani quali il non desinare ma bensi lautamente pranzare e il non ritirarsi in preghiera ma bensi’ ritirarsi a dormire
    insomma affabile mia
    la religione e’ una cosa il religioso un’altro
    dio non deve essere visto come uno che castiga bensi uno che ama
    mi fermo perche sto andando fuori post lo sento :-))

  6. Rosslare ha detto:

    anvedi la Virginiuccia…
    brava! 🙂

    un dio d’amore che ti costringe a rimanere per tutti i secoli dei secoli fino alla fine dei tempi all’inferno che dio d’amore è?
    questo è un dio della vendetta.
    occorrerebbe una seria riforma di tutta la dottrina catto-cristiana. Il problema è che questa riforma la dovrebbero fare sempre loro.
    loro che da sempre si arrogano il diritto di essere i depositari del verbo come se gli altri fossero tutti imbecilli o,peggio, infedeli.

    e s’aricomincerebbe….

  7. ladolcetempesta ha detto:

    come sempre mi scuso con affabilosa per l’invadenza del commento ma ho scritto per istinto ed’e cio che sento
    nulla a che vedere pero con dio la fede e quello che sis ente dentro al cuore che non ti fa avvicinare alla religione solo per chiedere il piacere di salvare tua madre o un tuo pezzo di cuore ma e tenerlo dentro al cuore come un oasi dove rifugiarsi per ritrovare forza ecoraggio a non domandargli quella grazia ma cercare di essere degni di una vita retta e scevra da dolori comportandosi da cristiani punto

  8. affabile ha detto:

    @Titti grazie a te per le tue domande non banali. No io non credo che Dio ci vede sempre cattivi e basta anzi credo sinceramente che Dio gioisca a vedere i suoi figli che fanno il bene. Semplicemente vale il discorso del chi è senza peccato, nessun uomo o donna se guarda sinceramente in se stesso si troverà privo di qualunque colpa, io almeno la penso così. E sapere, per chi è credente, che si può essere perdonati diventa una grande consolazione.
    Tornando alla poesia quello che chiedi tu è nella seconda strofa no? Nella sofferenza della Croce c’è il condividere delle sofferenze di tutti.
    Sì è vero, noi adoriamo un Dio risorto, è tutto il perno della predicazione di Paolo della lettera ai Romani che ormai da più di un anno leggo quasi ogni sera (in particolare i capitoli 7 e 8). Penso anche però che non ci sia domenica senza Venerdì, è il grande insegnamento della liturgia bizantina, di quando il pope in processione porta una croce, in una faccia c’è il cristo in croce nell’altra il Risorto. Significativo è che all’ingresso il crocifisso è avanti, all’uscita avanti è il risorto, cioè nella liturgia si è compito il grande passaggio

    @dolcetempesta e rosslare: io vivo, ho sempre vissuto il mio Dio come un Dio di amore e non di vendetta. E se oggi sono quella che sono, una donna forte, felice, aperta alla vita e all’amore è stato per il mio crescere e vivere in un contesto di fede. Purtroppo in Italia viviamo una situazione di quella che, per vari motivi, viene sentita come una vera e propria invadenza nel campo laico (e spesso a mio avviso lo è) che genera le insofferenze alla rosslare. In ogni caso la poesia che ho messo è una parte di una mia personale riflessione, aiutata da un testimone più che autorevole, su come io vivo il mio essere Cristiana e il rapporto con Dio piuttosto su quanto mangiano gli appartenenti alla CEI e quante ore di sonno si fanno.

  9. ladolcetempesta ha detto:

    come sempre su questi argomenti non e giusto generalizzare come ho fatto io ma la verita cara affabilosa che e piu facile trovare un religioso del tipo che si parla noialtri poco chiesatici che un prete con le palle perche epnso quelli sono nella verita vera ovvero la parola di dio la portano la dove la mano di dio sembra non essere presente
    e la fede mia cara ha aiutato anche me ma non era vestita da una tonaca
    un bacione e buon pomeriggio

  10. Rosslare ha detto:

    un dio con dei sentimenti???

    questa poi…

    @affabile. Nulla da dire sul tuo comportamento ma solo che anche un ateo può comportarsi benissimo come te.
    Non dimenticare quel link che ti diedi.

    Pax tecum 🙂

  11. delphine56 ha detto:

    Più bello della poesia è il vostro riflettere che fa riflettere anche me. La mia è una fede semplice, non ho conoscenze bibliche ma mi manca un dio della gioia, non me lo hanno fatto conoscere o io non sono riuscita a vederlo peccato!

  12. Rosslare ha detto:

    brava delphine, proprio quello che dicevo io. 🙂

    insomma non devono mica essere i cattolici ad essere depositari dei valori umani. Si può vivere benissimo facendo del bene pur essendo, non so…animisti o atei o pagani senza che qualcuno in costume bianco non si capisce a che titolo si affacci a mezzogiorno da una finestra e dica quello ceh dobbaimo e non dobbiamo fare.

  13. affabile ha detto:

    Rosslare scusa ma hai letto a qualche parte tra le mie parole che atei agnostici animisti ecc ecc non possano fare il bene? Tutt’altro! So che c’è chi lo pensa ma io credo che solo superare le contrapposizioni e rimboccarsi le maniche per migliorare le cose tutti nessuno eslcuso al di là delle convinzioni personal possa evitare che il mondo imploda su se stesso o per guerre o disastri ecologici o altri.

    Delphine…il Dio che ho incontrato io è il Dio della gioia e del dolore, dell’allegria e della tristezza, della lode e dell’interrogativo…

  14. DottorBenway ha detto:

    rosslare, la citazione comunque è di marx! 🙂

  15. Wolfghost ha detto:

    In realtà sono le persone che vanno verso Dio (che sia quello Cattolico o un altro, che poi sono tutti lo stesso :)) a premiare sé stesse.

  16. affabile ha detto:

    Eh caro W talora capita sì…è quando si confonde la religione con uno sfondo di comodo per i nostri bisogni sia spirituali che politici…soprattutto questi ultimi no?

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