Il dodecalogo per fotografi di Filippo Crea

1)In un anno fate meno di 360 clic? Regalate la fotocamera al vostro compianerottolaio e dedicatevi ai lavori di uncinetto.

2) Gli scatti realizzati durante le ferie sono più del 65% della vostra produzione totale?
Consultate il medico.

3) Quante mostre avete visitato negli ultimi sei mesi? Meno di due? E volete davvero far fotografia?

4) Possedete ed usate un cavalletto? Sì? Bravi, siete quantomeno su un terreno stabile.

5) Avete mai impiegato una pellicola da 800 o più iso? No? E non arrossite nemmeno?
Fatelo per sedici minuti.

6) Avete mai fatto clic fuori di casa sotto la pioggia? No?
Vi siete persi una suggestiva e facile opportunità.

7) Quali sono fra i Maestri di fotografia i due da voi preferiti? Se non ce la fate a rispondere in quindici secondi, vuol dire che non avete alcun riferimento e, in tal caso, datevi alla cristalloterapia o all’ippica.

8) Seguendo un programma televisivo, vi è mai capitato di cogliere un’immagine che avete pensato di realizzare poi in fotografia? No? Provate a darvi una risposta.

9) Il flash in pieno giorno quante volte su dieci lo usate? Quante volte, figlioli?
Meno di due volte? Che peccato!

10) Quanti manuali di tecnica fotografica avete in casa? Due o più? Bene. Uno?
Siete al limite della sopravvivenza. Nessuno? Ed a cosa vi serve una fotocamera?
Vi prego, ditemelo.

11) Frequentate un fotoclub o avete degli amici ammalati di fotografia coi quali dialogare? No? Doppio, triplo boh!

12) Quando esce sul mercato un leggero aggiornamento della vostra fotocamera vi sentite profondamente infelici e desiderate spasmodicamente la nuova fanciulla?
Avete urgente bisogno di uno psicanalista.


A casa di un parente l’altro giorno ho iniziato a sfogliare le sue vecchie riviste di fotografia.

Una rubrica di dialogo con i lettori tenuta da un certo Filippo Crea mi aveva colpita.

Ho cercato con Google se avesse un sito personale, un blog ma non l’ho trovato, però nei forum di fotoamatori si parla spesso di lui.

Quello sopra è un dodecalogo che un suo fan ha elaborato proprio dalle risposte di quella rubrica che avevo visto io.

Diciamo che…almeno 9 regole le seguo…per il resto una forumista commentava: "Chissà lui poi quante ne ha seguite…."

 

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35 risposte a Il dodecalogo per fotografi di Filippo Crea

  1. giarre ha detto:

    fotografa dell anima

  2. carlac ha detto:

    Non seguo molte le regole, amo fare fotografie e basta ( ringrazio la digitale, sai quante ne butto tra fiori e animali in movimento ? ) Salutissimi Carla

  3. affabile ha detto:

    @giarre troppo buona (a proposito grande il tuo commento dalla Pimpra…). Non fare arrabbiare troppo Letizia…:-)

    @Carla è chiaro che il decalogo vuole essere ironico in realtà questo signore poi incoraggiava sempre i fotoamatori. Nella fotografia come in ogni forma di arte le regole sono fatte per essere infrante, ma conoscerle, ti assicuro, aiuta…

  4. tittidiruolo ha detto:

    beh, ho letto…la fotografia secondo lui non fa per me..prrrrrrrrrrrrrrrrrrr,
    io fo icchè mi pare, quanto e quando mi pare, se vo far troiai son cavoli miei, e poi mi aiuta lidia e mi spiega, con garbino, come devo fare,antepatico….

  5. dariol ha detto:

    Adesso ho finalmente capito perche’ le mie foto fanno schifo. A differenza di Lidia che ne segue almeno 9, io infatti ne seguo ben 1 (una !) di queste regole. Indovinate voi quale…

  6. Wolfghost ha detto:

    No, ammetto che sono solo “uno che scatta foto” piuttosto che un fotografo 😀 e solo da quando hanno integrato le fotocamere nei cellulari! ;))))

  7. ladolcetempesta ha detto:

    io ammetto solo di aver fotografato sotto la pioggia il resto nego tutto 🙂
    approposito stamattina mi son subito data da fare e ti ho spedito l’invito da napoliblog
    clic:-p

  8. affabile ha detto:

    Insomma a quanto ho capito questo dodecalogo non è piaciuto a nessuno o quasi…peccato a me sì primo perchè lo trovavo ironico poi perchè si sa che i migliori insegnanti sono anche i più esigenti no? Sono (quasi sempre) quelli che stimano gli allievi che sanno che possono dare di più.
    Il commento più divertente l’ho ricevuto in privato “infatti io faccio molti lavori d’uncinetto che potrai vedere anche sul mio blog….”

    @dariol: la numero 1?
    @wolfghost: non fare il modesto (non farebbe onore alla tua intelligenza…tradizionale…;-)) le tue foto sono tutte o quasi belle. Ma dimmi il reportage di Copenaghen pure l’hai fatto con il telefonino? Eccezionale, che marca è?

  9. tegeget ha detto:

    bellissimo questo post! io ho fatto il corso di fotografia digitale l’anno scorso…almeno un punticino ce l’ho! Poi da quando ho la scheda da 1giga gli scatti sono incontabili! E’ diventata una vera mania immortalare tutto, mi diverto un sacco a sperimentare!
    Ciaoooo, Taenia

  10. dariol ha detto:

    La n. 7: Capa, Bresson e, naturalmente, Oliviero.

  11. Wolfghost ha detto:

    Anche te con Copenaghen??? Era Stoccolmaaaaaaa!! 😀 😀

    Il videofonino usato e’ un Sony Ericsson con macchina fotografica digitale integrata; si differenzia dai modelli “soliti” perche’ e’ una vera e’ proprio macchina digitale e non una fotocamera “da cellulare”: infatti scatta foto da 3,2 Mega pixels impossibili da ottenere con un cellulare a causa dell’obiettivo “classico” che al massimo permette 2 Mega pixels.

  12. anonimo ha detto:

    Diciamo che il dodecalogo di Filippo Crea avrebbe bisogno di un lifting.
    quando qualcuno detta dei comandamenti travestiti da consigli, c’e’ sempre il sospetto che voglia pararsi il didietro attraverso un diktat che non ammette regole.
    Peccato che ci sia un piccolo peccato di omissione : magari due righine per definire in un postulato cosa sia, secondo il Sommo, un fotografo .
    Va ovviamente considerato il fatto positivo che il novello (si fa per dire ..)Verbo Incarnato non inizi con : “Non avrai altro Fotografo che me) . Meno spocchia e piu’ liberta’.
    Saluti, Gengis50

  13. anonimo ha detto:

    Errata corrige : “un diktat che non ammette regole” .
    “che non ammette regole tranne quelle impartite agli altri”

  14. affabile ha detto:

    Ciao Gengis e anzitutto benvenuto…
    Anzitutto c’è da sottolineare che il dodecalogo non lo ha scritto lui ma un suo fan come ho sottolineato, magari un insieme di regole lui le avrebbe scritte più nel senso che dici tu. Per esempio da quella rubrica che lessi lui consigliava vivamente di crearsi delle basi solide a chi volesse essere un bravo fotoamatore, leggere libri, seguire corsi…piuttosto che regole negative . Il dodecalogo dovrebbe essere quindi letto con un po’ di ironia.
    Poi c’è da dire una cosa che un po’ di severità in questo campo non guasta mai…tanta gente ritiene bellissime immagini neanche belle ma spesso solo mediocri…

  15. anonimo ha detto:

    Ma lui è un mito! Si diverte a stroncare molti aspiranti fotografi e lo fa in maniera didattica. Da lui ho imparato la più importante delle regole: quella del “cestino”. Su un rullino da 36, tenerne 3 e cestinarne 33.

    http://www.santioliveri.com

  16. anonimo ha detto:

    Io ho studiato fotografia, le regole vanno imparate ma poi dimenticate! Sono una base su cui costruire le immagini, ma quello che conta è farlo con passione! Filippo Crea è un tecnico e basta, con le sole regole non si arriva da nessuna parte! E le foto che guidica belle perchè le seguono alla lettera sono, a mio avviso, molto mediocri!!

  17. affabile ha detto:

    Caro studioso anonimo, la foto come ogni forma d’arte è sempre sottoposta poi al gusto soggettivo non trovi? Qualcuno giudica fantastica al Guernica di Picasso altri un po’ inquietante e basta…Io non ho studiato fotografia, mi sono limitata a seguire dei consigli, però credo come già ho detto sopra che un po’ di severità in questo campo non guasta mai e, come diceva santiolivieri, sacrosanta è la regola del cestino salavarne 3 su 36 (anche se oggi è superata dallo schermo lcd che consente cancelli immediati).
    La cosa che mi colpisce comunque è quanto questo post dopo un anno continui a suscitare interventi…Filippo Crea al di là del suo valore evidentemente accende gli animi fotografici!!

  18. anonimo ha detto:

    Piccola domanda:vorrei sapere se qualcuno,prima di sentenziare stupidaggini,ha mai visto una sola fotografia di Filippo Crea? La classe non è acqua fresca. Una rubrica,che oramai dura da anni,potrebbe resistere se……….

  19. anonimo ha detto:

    filippo crea è una nota testadicazzo, che se la tira facendo critiche (spesso gratuite) al vetriolo credendo per questo di essere particolarmente sagace/simpatico…
    Un consiglio, non fidatevi MAI dei consigli fotografici di qualcuno del quale non avete visto più di dieci fotografie (e vi sono piaciute)…

  20. affabile ha detto:

    Ehi anonimo le opinioni diverse sono gradite qui le parolacce no soprattutto se dirette a persone.

  21. anonimo ha detto:

    Filippo Crea e’ un maleducato che insulta coloro che non la pensano come lui. Lo fa in modo cafone, con l’atteggiamento di chi si crede piu’ furbo e a chi lo volesse (e non mi credesse) sono disposto a inviare le emails piene dei suoi insulti gratuiti. Sara’ anche bravo come fotografo, ma come essere umano e’ semplicemente un bamboccio immaturo. -GC

  22. affabile ha detto:

    Non so anonimo, le risposte che ricordo io erano graffianti ma veri e propri insulti non ne ricordo…se vuoi scrivercele (salvaguardando la privacy di una email, ovviamente…)

  23. anonimo ha detto:

    Allora non sono l’unica persona che ha avuto a che fare con la maleducazione di Filippo Crea…
    Mi chiedo se sia la stessa persona, immagino che ci sia piu’ di un Filippo Crea, ma sono in tanti quelli ha cui ha davvero rotto le scatole con le sue email non sollecitate e i suoi insulti gratuiti.
    Vuol dire che se e’ davvero questa persona, sara’ piu’ facile per la Polizia Postale trovarlo.

  24. affabile ha detto:

    Si anonimo anche io mi sono convinta che il Filippo Crea degli insulti non sia il Filippo Crea fotografo, era graffiante ma non maleducato

  25. anonimo ha detto:

    Ma allora chi e’ il Filippo Crea che manda insulti anche a gente che non conosce?
    Scusate ma la cosa un po’ mi preoccupa, le cose che scrive sono da persona squilibrata.
    Non posso copiare quello che scrive ma sarei grato se l’altro utente anonimo si facesse vivo.

  26. affabile ha detto:

    ok usate pure il mio spazio per incontrarvi, vittime del finto Filippo Crea io però al vostro posto…soprassederei…dare corda a queste persone esaltate, è proprio ciò che vogliono

  27. anonimo ha detto:

    Hai ragione, scusa se ho approfittato dello spazio.
    Il fatto e’ che anche se non gli si da’ corda, questa persona insiste. Una volta che ha l’indirizzo email di una persona non la smette piu’ e io vorrei scoprire chi e’ per liberarmene.

  28. affabile ha detto:

    Non scusarti non mi ha infastidito…Comunque se le cose stanno così…Una bella denuncia alla polizia postale?

  29. anonimo ha detto:

    Non so se il Filippo Crea della fotografia, quello delle frasi squilibrate, e quello che mi ha scritto in relazione a un mio intervento su Italians (Beppe Severgnini, Corriere.it) sono la stessa persona. Certo, Crea non e’ esattamente il cognome piu’ diffuso e non credo esistano 3.000 Filippo Crea in Italia. Dallo stile delle cafonaggini che mi ha scritto il fantomatico Filippo Crea, si direbbe che sia quello dei commenti graffianti, piu’ che quello delle frasi squilibrate, visto che questo misteriosissimo scocciatore si permette di insultare chiunque manifesti idee differenti dalle sue e lo fa con l’arroganza del saccente. Detto questo, sara’ forse il caso di smetterla di parlare di lui, gli stiamo solamente facendo della pubblicita’ gratuita che francamente non merita. Cordiali saluti, -GC

  30. anonimo ha detto:

    Grazie all’altro utente anonimo che si e’ fatto vivo, decisamente si tratta della stessa persona visto che anche i miei insulti sono arrivati tramite Italians.
    Cordiali saluti e scusate ancora se abbiamo occupato il vostro spazio. :o)

  31. anonimo ha detto:

    bello un blog pieno di “anonimo”. filippo crea

  32. anonimo ha detto:

     Ho appena letto i commenti dell’ " artista " sopra citato sulla rivista tutti fotografi. Ovviamente leggo diverse riviste di fotografia, faccio circa 1700 scatti all’anno, fotografo in tutte le condizioni meteo, se vado in vacanza faccio quante foto mi pare senza andare dallo psicologo, quando scattavo con il rullino ne cestinavo molte, non ho mai usato rullini ad 800 iso, non vado alle mostre fotografiche perché seguo in altro modo la fotografia ed ho 3 reflex di cui 2 digitali oltre che diverse ottiche. Resta il fatto che i commenti scritti su di una rivista del settore da questo "fotografo dell’arte" sembrano i commenti che si fanno alle trasmissioni della De Filippi. Infatti non sono commenti ma veri e propri insulti. Ai posteri l’ardua sentenza… 

  33. ipitagorici ha detto:

    accidenti, i commenti sono più interessanti delle 12 regole… e a me piace fotografare 🙂

    Bruno.

  34. affabile ha detto:

    E’ vero! Davvero un curioso destino quello di questo post scritto più di due anni fa, visitato quasi ogni giorno e spesso commentato da fotografi "creiani" e non.
    Non mi permetto di giudicare la persona, di certo è un personaggio che suscita passioni e questo è positivo.
    E, se solo per dimostrare che ha torto, altri faranno bellissime foto, come ha testimoniato l’ultimo anonimo commentatore, ben venga!

  35. anonimo ha detto:

    Filippo Crea appartiene a quella categoria di critici d'arte seriamente ammalati di narcisismo. Ha eleborato quella specie di decalogo che rappresenta la summa delle sue conoscenze fotografiche in forma ironica ma che poi utilizza per stroncare qualsiasi fotografia che non ubbidisca a questo suo mondo personale. Non sono d'accordo per niente con quei commenti nei quali si cerca di giustificare il comportamento del signor Crea che è inqualificabile, spesso maleducato.Un critico deve sapere guidare, istruire e non deve assolutamente emettere giudizi in maniera sarcastica che spesso offendono ed intimoriscono chi subisce queste critiche. E' un pessimo didatta e per il fatto che scrive su Tutti Fotografi non si deve mai permettere di usare quei toni con i lettori soprattutto perchè giornalista che assolve una funzione di informare senza usare il sarcasmo. Peccato, è una occasione mancata. Sono passato a leggere "Fotografare" che mi sembra più equilibrata e soprattutto a leggere i periodici stranieri. Grazie Crea per il suo apporto quasi inesistente nello sviluppo di una sensibilità fotografica di tutti quanti hanno avuto la sventura di leggere i suoi commenti sensa alcun senso.

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